Migliore bicicletta pedalata assistita: differenza con quella elettrica
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Direttore: Alessandro Plateroti

Perché la bici con pedalata assistita è meglio di quella elettrica: c’è una grossa differenza

Bicicletta Graziella

Sempre più persone scelgono la bicicletta per i loro spostamenti, ma non tutti sanno distinguere tra pedalata assistita e bicicletta elettrica.

Negli ultimi anni, sempre più cittadini stanno adottando la bicicletta come mezzo di trasporto per recarsi al lavoro, fare la spesa o semplicemente spostarsi nel tempo libero. Questa tendenza, inizialmente diffusa nei piccoli centri, sta prendendo piede anche nelle grandi città e metropoli, complici le nuove tecnologie e la crescente sensibilità verso una mobilità sostenibile.

Coppia in tandem

La diffusione della bicicletta elettrica nelle città

Tra le soluzioni più apprezzate ci sono le biciclette elettriche, che includono sia le bici a pedalata assistita che le vere e proprie e-bike. Sebbene i due termini vengano spesso usati come sinonimi, esiste una differenza fondamentale che è bene conoscere prima dell’acquisto.

Bici elettrica e bici a pedalata assistita: non sono la stessa cosa

Una delle domande più frequenti riguarda la distinzione tra biciclette elettriche e bici a pedalata assistita. La differenza principale risiede nel funzionamento del motore:

  • Bici con pedalata assistita (Pedelec): il motore si attiva solo quando il ciclista pedala, fornendo un supporto proporzionale alla spinta esercitata sui pedali. Se si smette di pedalare, la bici si ferma.
  • Bici elettrica (Speed Pedelec): dotata di un motore che può funzionare indipendentemente dalla pedalata, consentendo di muoversi anche senza alcuno sforzo fisico.

Questa distinzione non è solo tecnica, ma ha implicazioni anche dal punto di vista normativo e pratico.

Come funziona la bicicletta a pedalata assistita

Le bici con pedalata assistita, chiamate anche Pedelec, sono equipaggiate con un motore elettrico alimentato da una batteria al litio e sensori sui pedali che rilevano la pressione esercitata dal ciclista. 

Il sistema fornisce una spinta aggiuntiva, facilitando gli spostamenti senza sostituire completamente la pedalata.

I vantaggi principali di questa soluzione sono:

  • Minor sforzo fisico per affrontare salite e lunghe distanze.
  • Autonomia della batteria che varia in base all’intensità dell’assistenza e al tipo di percorso.
  • Facilmente ricaricabile tramite una normale presa elettrica domestica.

Per il Codice della Strada, la bicicletta a pedalata assistita è considerata alla pari di una bicicletta tradizionale, purché il motore abbia una potenza massima di 250W e si disattivi automaticamente oltre i 25 km/h.

Caratteristiche e normative

Diverso è il discorso per la bicicletta elettrica (Speed Pedelec), che può muoversi autonomamente senza la necessità di pedalare. Questo la rende più simile a un ciclomotore, con conseguenze anche sul piano normativo:

  • Necessita di immatricolazione e assicurazione.
  • Richiede l’uso di casco omologato.
  • Deve rispettare le stesse norme di circolazione dei ciclomotori.

L’autonomia della batteria dipende da vari fattori, tra cui la potenza del motore e le condizioni del percorso. Tuttavia, rispetto alla bici a pedalata assistita, richiede maggiori accortezze in termini di ricarica e manutenzione.

Quale scegliere? Guida all’acquisto consapevole

Se l’obiettivo è un supporto alla pedalata per migliorare la mobilità urbana senza particolari obblighi normativi, la bici a pedalata assistita è la scelta più pratica ed economica. 

Se invece si preferisce un mezzo più potente e simile a un motorino, allora la bicicletta elettrica può essere la soluzione ideale, a patto di rispettare le regole previste dal Codice della Strada.

Con la crescente attenzione alla mobilità sostenibile, questi mezzi rappresentano una valida alternativa ai veicoli tradizionali, contribuendo a ridurre traffico e inquinamento nelle città.

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ultimo aggiornamento: 17 Marzo 2025 17:47

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